La storia e gli standard che abbiamo imparato ad amare nel tempo vengono ad oggi sostituiti da un regolare ricambio tecnologico: avviene per chi usa un computer, chi i tablet o gli smartphone. In quest’ottica non possiamo ignorare i miglioramenti che sono stati registrati anche nel settore dei dispositivi di archiviazione, dove per anni hanno sempre e solo primeggiato gli hard disk, ma la conservazione dati ora può passare anche attraverso interessanti novità. Hai mai sentito parlare di disco SSD? Cerchiamo di analizzare insieme le sue caratteristiche e capire quali siano le differenze con un regolare hard disk.
Cos’è un SSD
Dopo aver a lungo lottato per poter garantire una sempre maggiore capienza dei dischi fissi, le case produttrici si sono finalmente orientate verso importanti novità. I nuovi dischi a stato solido sono una rivoluzione perché permettono di fare un importante balzo in avanti a livello di prestazioni.
Per semplificare il tutto possiamo dire che un disco SSD può essere paragonato a una chiavetta USB: condivide infatti la stessa metodologia con cui si immagazzinano i dati, ovvero le NAND Flash. Queste regalano ottime prestazioni in fase di lettura e scrittura, con una precisione che nessuna testina magnetica è mai stata in grado di usare. Annullando ogni tipo di movimento meccanico non si riscontrano più problemi legati al malfunzionamento o alla progressiva usura di certi componenti. E così facendo si eliminano i problemi più fastidiosi di un regolare HDD per far nascere un dispositivo veloce, pratico ed efficiente.
Dovendo riconoscere i punti di forza di un hard disk SSD possiamo sicuramente citare la totale assenza di rumore in fase di lavorazione e soprattutto la totale assenza di raffreddamento, poiché non tende mai a surriscaldarsi. Gli SSD non andranno mai a produrre un tipico rumore meccanico perché non hanno parti che si muovono. Ridotti sono anche i consumi: i modelli più recenti richiedono generalmente un massimo di 3,5 watt quando sono molto attivi e meno di 01, watt in idle. I dischi SSD sono consigliati quindi perché non generano calore, sono silenziosi e si sposano al meglio con computer che non fanno uso di ventole per il raffreddamento.
Ti consigliamo di comprare un disco SSD perché…
Perché ha un ottimo impatto sul lavoro quotidiano che svolgi con il tuo computer; garantisce elevate prestazioni di I/O; ha tempi di accesso rapidissimi e garantisce massima precisione e velocità.
Legge e scrive i dati senza creare problemi al computer: un disco SSD riesce a non commettere mai errori!